Il settore sportivo in Italia supera i 120 miliardi. Scommesse oltre i 20 miliardi di euro
La terza edizione dell’Osservatorio sullo Sport System di Banca Ifis ha messo in evidenza un quadro di crescita del settore sportivo italiano. L'analisi ha riguardato 115.000 società sportive, 10.000 imprese e oltre 400.000 lavoratori, mettendo sotto la lente di ingrandimento tutti i diversi comparti della filiera, dall'abbigliamento sportivo fino al betting.
Il settore sportivo supera la barriera dei 120 miliardi
Secondo quanto emerso dall’Osservatorio, il giro d'affari fatto registrare nel 2023 dal settore sportivo ha superato i 120 miliardi di euro, con un incremento del 17% rispetto all’anno precedente.
Sempre secondo i dati a disposizione, le aziende produttrici di beni per lo sport generano da sole ricavi per 23,1 miliardi di euro, con un impiego complessivo di 159.000 addetti. Il dato più significativo sembra essere, però, un altro. Parliamo del moltiplicatore degli investimenti nel settore sportivo. Quest'ultimo è aumentato, passando a 23,5. Ciò significa che ogni milione di euro investito genera quasi 24 milioni di ricavi, rispetto ai 21 dell’anno precedente.
Lo sport seguito più tramite scommesse che dai media
Anche il settore scommesse sportive, di cui fa parte VinciTu e l’offerta della nostra piattaforma, è in grande crescita secondo lo studio condotto da Banca Ifis. Nel 2023, questo comparto ha fatto registrare una raccolta complessiva di 20,1 miliardi di euro, pari al 13,5% del totale del gioco legale, con un aumento del 22% rispetto all’anno precedente.
Il dato curioso è che lo sport viene seguito più attraverso il betting che non attraverso i media. Infatti, sempre secondo lo studio sopra nominato, il comparto media legato allo sport ha subito una flessione del 12%, principalmente a causa di una diminuzione degli introiti per i broadcaster, penalizzati dalla mancanza di grandi eventi internazionali.
Ciò permette di di affermare che lo sport è maggiormente seguito quando ci sono manifestazioni di risalto che durante l'arco dell'anno.
La mappatura del turismo sportivo in Italia
Lo studio condotto da Banca Ifis permette di compiere anche una mappatura del turismo sportivo in Italia. Il comparto legato agli eventi sportivi ha visto aumentare le presenze del 38%, mentre la spesa complessiva ha fatto un balzo del 65%. Le spese maggiori sono state registrate in alloggi (+30%), ristorazione (+54%) e trasporti (+64%), ma anche lo shopping (+35%) ha vissuto un notevole boom grazie soprattutto ai turisti non residenti.
Il ticketing, al contrario, occupa solo l'8% della spesa pro capite. Ciò significa che i turisti sono meno interessati agli eventi dal vivo rispetto a ciò che la città in cui si trovano può offrire e alle attività sportive da vivere in prima persona.
4,5 milioni di turisti sportivi, 7,5 miliardi di euro di indotto
Un analisi più approfondita di questo settore è dato dallo studio pubblicato da ENDU (importante piattaforma italiana di servizi dedicata allo sport) in collaborazione con la Travel Tech Destination Italia. Secondo questa indagine, compiuta su un database di circa 9.000 persone, il turismo sportivo in Italia è oggi in netta ripresa. Sono 4,5 milioni i turisti sportivi, con un indotto di circa 7,5 miliardi di euro.
L'indagine fa emergere anche le abitudini del turista. Solo il 6,5% dei rispondenti viaggia da solo, mentre vi è una netta predominanza di spostamenti in famiglia (64,8%) o con gli amici (23,5%). Inoltre, il 63,4% che ha dichiarato di voler cambiare destinazione a ogni vacanza, mentre il 78% dei partecipanti al sondaggio ha dichiarato che la possibilità di vivere esperienze sportive è un fattore determinante nella scelta delle vacanze. La corsa (30%) rimane l'attività sportiva principale cui partecipare nonostante il numero ridotto di manifestazioni.
Siamo in presenza, dunque, di un settore dall'enorme potenziale destinato a crescere sempre di più.
