La Lazio c’è: tutti i segreti della banda Baroni

La pesante sconfitta contro l’Inter, frutto di un crollo mentale, errori individuali, episodi contrari e anche dello strapotere dei nerazzurri, di certo non cancella quanto fatto dalla Lazio in questa prima parte di stagione. Un percorso che merita di essere analizzato, in tutti i suoi segreti e i suoi punti di forza. Perché alcuni aspetti sono davvero a dir poco sorprendenti e inattesi.
Non vi è alcun dubbio che la copertina non può che prendersela Marco Baroni. Sono tre i tasselli che sono alla base del suo incredibile lavoro. Il primo e non aver creato nessun'aspettativa con le sue dichiarazioni, facendo parlare i fatti e risultati, che, fin da subito gli hanno dato ragione. Il secondo è sicuramente l’esser entrato nella testa e nel cuore di un gruppo di giocatori sì nuovo, ma che in alcuni suoi rappresentanti ha vissuto l’era Sarri e quanto accaduto poi con Tudor. Il terzo è quello di utilizzare tutta la rosa, a differenza di chi lo ha preceduto. Non esistono titolari e riserve e questo porta a sentirsi tutti utili e indispensabili. E questo ha come conseguenza quello che può esser considerato il quarto segreto, ossia l’apporto della panchina. A parlare sono i numeri: 15 tra gol e assist sono arrivati da chi è entrato a partita in corso.
Tutto questo ha creato quello che può essere considerato il quinto punto fi forza, ossia il supporto della piazza, dimostrato anche dopo la disfatta contro l’Inter. I tifosi e la squadra sembrano uniti più che mai. Ovviamente poi c’è da analizzare la questione tattica. La scelta di un 4-2-3-1 iper offensivo, con tre trequartisti e una punta, porta la Lazio a fare costantemente la partita, contro qualsiasi avversaria, a pressare alta e ad avere sempre e comunque il pallino della manovra. Insomma, molto spesso i biancocelesti creano molte occasioni, come dimostrato dai 174 tiri, sinonimi di una squadra che cerca costantemente la via del gol. Insomma, una mentalità d’attacco e puramente giochista è un altro aspetto che sta facendo la differenza.
Inevitabilmente non si può non parlare dei singoli. Il rendimento di Nuno Tavares, con sette assist, e la sua velocità stanno permettendo alla Lazio di sfruttare maggiormente le corsie esterne. E gli occhi non possono poi andare su un Rovella sempre più leader e che ha definitivamente completato la sua maturazione, unendo interdizione e costruzione. L’ultimo segreto è la spensieratezza di un gruppo giovane, all’inizio di un ciclo e che ha poco da perdere. Ed è proprio questo stato d’animo che sta guidano un cammino sorprendente ed entusiasmante in Europa League. Il primo posto nel maxi girone, con vittorie importanti in casa con il Porto e in quel di Amsterdam, hanno fatto schizzare le quotazioni dei capitolini. I pronostici e le quote dell’Europa League vedono ancora favorite le due inglesi, Tottenham e Manchester United, date, dai nostri bookmakers di VinciTu, tra il 5,00 e il 6,00. Gli uomini di Baroni però sono immediatamente dietro, con l’Atlhetic Bilbao, con quote che oscillano tra il 6,50 e l’8,00. Il cammino è senza dubbio ancora lungo, con la fase a eliminazione diretta che inevitabilmente cancellerà quanto fatto nella prima fase. Ma con questi segreti e tanti margini di crescita sognare è lecito.